I n o s t r i u l i v i

Nocellara Etnea e Brandofino danno vita a l’Oro di Plachi, un Extra Vergine d’Oliva proveniente da un uliveto secolare sul versante Nord, in contrada Trimarchisa. Una produzione di nicchia in regime biologico e distribuita su poco più di due ettari.
L’uliveto con le sue piante secolari circonda il podere di Trimarchisa – nel comune di Castiglione di Sicilia: una produzione identitaria condotta in regime biologico e distribuita su poco più di due ettari che dà vita ad un olio extravergine d’oliva di altissima qualità, l’Oro di Plachi. Un blend di Nocellara Etnea (80%) e Brandofino (20%), tra le varietà più antiche del panorama siciliano ma molto diverse tra loro. La prima ha una chioma mediamente densa ed entra in produzione in una fase piuttosto precoce. La seconda, dal grande potenziale qualitativo ed organolettico, riveste un ruolo chiave in termini di biodiversità del territorio. L’uliveto di famiglia, grazie anche alle ridotte dimensioni così come il resto della produzione aziendale, viene coltivato con sistemi tradizionali, sapientemente abbinati alle tecnologie moderne. Proprio sulle pendici dell’Etna, infatti, la tradizione olivicola vanta una storia ultrasecolare, nonché la costante presenza di frantoi che – a partire dall’ultima decade di ottobre – aprono le porte ai produttori che, con il metodo di pettinatura manuale, raccolgono i frutti direttamente dalla pianta.