M e t o d o c l a s s i c o
Le migliori uve di Nerello Mascalese, raccolte in anticipo per preservarne acidità e freschezza, danno vita a due spumanti metodo classico, da quasi 1000 bottiglie ciascuno.
Meno di 1000 bottiglie prodotte ogni anno per lo spumante millesimato Caterina di Plachi con la tecnica del metodo classico: le migliori uve di Nerello Mascalese vengono selezionate e raccolte in anticipo rispetto alla normale maturazione (le uve avranno maggiore acidità e freschezza) per poi essere vinificate grazie ad una leggera pressatura. Al termine delle operazioni di cantina il mosto fiore sarà pronto per iniziare il suo lungo percorso di trasformazione e riposo. Inizia così la rifermentazione in bottiglia per il metodo classico Caterina di Plachi. Dopo l’aggiunta degli zuccheri e dei lieviti selezionati (liqueur de tirage), le bottiglie sono poste orizzontalmente per oltre tre anni a temperatura controllata. Dopo il periodo di riposo sui lieviti, nell’ambiente fresco e buio della cantina, avviene la fase del remuage: le bottiglie vengono infine leggermente girate manualmente per consentire il deposito delle fecce dei lieviti esausti sul fondo, in modo da procedere, poi, alla sboccatura e all’aggiunta della liqueur d’expedition. Una produzione di nicchia che regala all’Etna Spumante Metodo Classico “Caterina di Plachi” una straordinaria evoluzione di perlage e grande complessità aromatica.