B u o n e p r a t i c h e v i t i c o l e
Attenzione e cura in cantina con l’arrivo delle uve, ma il vero lavoro si svolge in vigna: dalla potatura alla vendemmia, le buone pratiche viticole seguono al meglio i tempi nel vigneto e il cambio delle stagioni.
L’avvio della stagione invernale reca con sé il tempo della potatura dei legni. Eseguita dalle esperte maestranze vignaiole di Tenute Mannino. Potare per dare vigore alle viti ma anche prevedere lo sviluppo che avrà la pianta nella stagione primaverile. Il lavoro nel vigneto dura tutto l’anno e, nei mesi successivi alla potatura si procede con il controllo delle erbe infestanti lungo i filari. La fresatura consente una progressiva mineralizzazione del terreno favorendo la porosità dei suoli e un maggiore assorbimento delle acque piovane. La primavera è dedicata alla potatura verde che determina il carico produttivo di ogni singola vite e, di conseguenza, la qualità delle uve che matureranno nei mesi estivi. Appare dunque chiaro come l’aridocultura rappresenti una prerogativa imprescindibile per Tenute Mannino, secondo un’ottica declinata alla qualità e allo sviluppo sostenibile. Con l’arrivo delle prime tiepide giornate primaverili, gli sforzi operativi dei viticoltori vanno gradualmente concentrandosi sulla gestione dei processi di germogliazione e dell’apparato fogliare. Le gemme infruttifere vengono perciò recise per mantenere le potenzialità nutritive della pianta (spollonatura), mentre le dimensioni delle chiome e dei germogli sono monitorate tramite interventi di cimatura. I processi di defogliazione sono invece volti a recidere il fogliame in eccesso attorno al grappolo, garantendo una migliore aerazione e, quindi, la mitigazione delle temperature interne. In seguito all’eventuale diradamento, i vignaioli procedono con il monitoraggio – in tempo reale – del processo di maturazione all’ombra dell’Etna: la raccolta diversificata degli acini delle uve porta ad una prima analisi per forma, colore, odore e sapore del vinacciolo e, infine, ad analisi chimico-fisiche mirate.