Denominazione: Etna Bianco DOC
Vitigni: Carricante e Catarratto
Zona Di Produzione: Vigneti alle pendici dell’Etna nel comune di Viagrande
( Contrada Sciarelle ); allevamento a contro spalliera e alberello su terreni
sabbiosi di origine lavica, con forti sbalzi termici tra il giorno e la notte.
Tecnica di Produzione: vinificazione in bianco con pressatura soffice,
decantazione statica a freddo, fermentazione alcolica in acciaio a temperatura
controllata (14-15° C)
Età media delle viti: 8 anni.
Esposizione: versante nord dell’Etna a 550 metri s.l.m a
Castiglione di Sicilia; versante est dell’Etna a 400 metri s.l.m a Viagrande
Resa media per ettaro: 70/80 ql/ha Colore: Giallo paglierino
Profumo: delicato ed elegante, spiccatamente floreale di fiori
bianchi
Sapore: fresco e sapido, con una spiccata nota minerale Tenore
alcolico:13,00% Vol.
Abbinamento: antipasti, primi e secondi di pesce
Temperatura di servizio: 8-10°C
Descrizione: L’Etna Bianco DOC “Tenute Mannino di Plachi è ottenuto
principalmente da uve Carricante , vitigno puro ed autoctono dell’Etna, insieme
a piccole percentuali di uve autoctone etnee tra cui spiccano il Catarratto e
la Minnella. La raccolta avviene ancora rigorosamente a mano, la pigiatura e la
pressatura viene eseguita in modo molto soffice e la fermentazione lenta
prosegue per almeno 20 giorni a bassissima temperatura. La tradizionale
vinificazione in bianco, regala al vino il tipico colore paglierino, con una
brillantezza inconfondibile, e particolari riflessi verdognoli. Dopo il
travaso, l’affinamento dura alcuni mesi sulle feccie fini e successivamente in
bottiglia.
Il profumo è particolarmente floreale , ma allo stesso tempo, incredibilmente delicato e ricorda molto i fiori delle ginestre appena sbocciate. Con l’affinamento in bottiglia, se ben gestito ad una temperatura controllata, i profumi evolvono dimostrando eleganza e mineralità, particolarità che, ne consiglia il consumo anche ben oltre il primo anno dalla vendemmia Il nostro ETNA BIANCO conserva un perfetto equilibrio tra freschezza, morbidezza e sapidità, con una spiccata nota minerale apportata dai terreni vulcanici ricchi di microelementi. Ideale per antipasti, piatti di pesce, crostacei, ma anche per carni bianche. Da servire a 8-10° C.